L'ANALISI
26 Marzo 2019 - 12:42
Marco Paoloni in tribunale a Cremona
CREMONA - Marco Paoloni, ex portiere grigiorosso, è stato assolto con formula piena dall'accusa di aver adulterato le bottigliette d'acqua con il Minias per truccare la partita Cremonese-Paganese del 14 novembre 2010. Il pm aveva chiesto a carico di Paoloni una condanna a tre anni e 1 mese. Sentenza a sorpresa.
Paoloni è stato assolto «perché il fatto non sussiste» L'episodio dei Minias fu quello che diede il via all’inchiesta sul calcioscommesse e che portò all’arresto di numerosi giocatori di A e B nel 2011. L’avvocato Luca Curatti, che difende l’ex calciatore, ha spiegato che non era ipotizzabile l'articolo 440 del codice penale di cui Paoloni doveva rispondere: «Chiunque corrompe o adultera acque o sostanze destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica, è punito con la reclusione da tre a dieci anni». Un reato che riguarda eventualmente aziende che immettono sostanze pericolose per la salute pubblica - ha spiegato - qui ci si riferiva a uno spogliatoio». Il legale ha anche ricordato che «fu quel reato a consentire l’utilizzo di intercettazioni telefoniche» e «ora, a distanza di otto anni ci siamo liberati di un peso: parlando di diritto, non di altro».
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