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Rifugiati e richiedenti asilo, l'integrazione attraverso lo sport

Sottoscritto il protocollo d'intesa tra Comune, enti e associazioni

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

20 Febbraio 2019 - 17:05

Rifugiati e richiedenti asilo, l'integrazione attraverso lo sport

CREMONA - Condividere azioni comuni per il coinvolgimento di rifugiati e richiedenti asilo in attività sportive con lo scopo di sviluppare competenze di cittadinanza e generare integrazione. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato a palazzo comunale tra il Comune di Cremona, enti e associazioni, nell’ambito del progetto Sport - azioni per esserci, finanziato dal ministero degli Interni. I firmatari del protocollo d’intesa sono il Comune di Cremona (presenti il sindaco Gianluca Galimberti e gli assessori Mauro Platè e Rosita Viola), Claudio Ardigò del CSI, Luca Zanacchi di UISP, Renato Bandera di AICS, Fabio Tambani per ASD Sansebasket, Giovanni Radi per il Panathlon Cremona, don Pierluigi Codazzi per la Cooperativa Nazareth, don Antonio Pezzetti per la Cooperativa Servizi per l'Accoglienza, Leonardo Piriti e John Stuart Till dell’ASD Rugby Lions Cremona, Giulia Cancelliere della Cooperativa Sociale Sentiero, Claudia Galbignani dell’ASD Aretè, Leda Mori dell’Associazione Teatrale Akamorà, Carduccio Dossena per l’ASD Dinamo Zaist, Daniele Signore dell’ASD Atletica-Mente AICS ed Enrica Lena per l’ASD Il Sorriso di Hathor.

“L'obiettivo è proseguire nel confronto fra le realtà del territorio che, a diverso titolo, si occupano degli stranieri, dei profughi e dei rifugiati presenti in città”, dichiara l'assessore al Welfare di Comunità con delega allo Sport Mauro Platè, che aggiunge: “Da mesi cooperative attive sul territorio, associazioni culturali e sportive e portatori di interesse che operano nell'ambito dell'integrazione lavorano in sinergia per presentare progettualità che coinvolgano gli utenti immigrati. Si vuole dare valore alle esperienze di integrazione già operative sul territorio e alla necessità di una multi-culturalità che coinvolga sempre più chi è di origini straniere”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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Commenti all'articolo

  • themitch

    21 Febbraio 2019 - 06:00

    Noi a lavorare loro a giocare: qualcosa non mi convince in questa "integrazione"

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    • 3698

      21 Febbraio 2019 - 10:56

      forse è l'unico lavoro che riusciranno ad imparare…..il gioco

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