L'ANALISI
19 Febbraio 2019 - 08:13
CREMONA - «Quel che è successo alla palestra della Virgilio durante la partita di volley under 13 fra Corona e Cava&Sesto poteva coinvolgere qualunque altra società. Non dobbiamo voltare la testa dall’altra parte convinti che il problema riguardi qualcun altro, ma affrontarlo insieme». E’ quanto ha sottolineato Loris Ruggeri, dirigente del Corona, durante il forum organizzato dal giornale La Provincia che ha coinvolto i vertici delle due società. Argomento: i bambini in campo e il tifo dei genitori. Dall’incontro è venuto un appello alla Federazione volley perché aiuti le società nel coinvolgere le famiglie con incontri specifici che ‘educhino’ i genitori ad un comportamento corretto sugli spalti. Quel che è successo, infatti, qualche giorno fa durante una partita fra ragazzine di 12 anni è scritto nero su bianco sul referto controfirmato dalle due parti: pesanti insulti all’arbitro, minacce e anche un’invasione di campo. Il tutto davanti alle bambine che stavano giocando. Protagonisti del pomeriggio di follia un gruppetto di pochi genitori al seguito della Cava&Sesto da cui si sono subito dissociati tutti gli altri e anche la società, che ha diffuso un comunicato di scuse al Corona.
In redazione si sono confrontati il vice presidente della Cava&Sesto Giovanni Moschetti, accompagnato da Andrea Varazzani e dalla psicologa Serena Piazzi, e il presidente del Corona Giordano Nobile, con Ruggeri. Tutto chiarito fra le società, che hanno suggellato la ‘pace’ con una stretta di mano fra i due presidenti.
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