L'ANALISI
14 Febbraio 2019 - 08:25
Un agente della polizia locale di Castelvetro Piacentino mentre ferma un camion proveniente da Cremona
CASTELVETRO PIACENTINO - Si riparla di terzo ponte sul Po ma i dati sui flussi veicolari indicano, al contrario di quanto si potrebbe pensare, una costante diminuzione del traffico. Soprattutto quello pesante. Se nel 2010 sul vecchio ponte che collega a Cremona transitavano infatti oltre 1.200 tir al giorno, stando alle rilevazioni della centralina regionale posizionata a Castelvetro oggi i camion sono scesi a 360 circa e in questo numero rientrano anche i bus ai quali è consentito il transito. Questa diminuzione è sicuramente causata dal divieto di transito, ma è anche legata ai controlli delle forze dell’ordine che su entrambe le sponde vigilano affinché venga rispettato: «Per quanto ci riguarda programmiamo posti di blocco mirati all’imbocco del ponte, nei pressi del mobilificio, ogni tre giorni – spiega Massimo Misseri, comandante della polizia dell’Unione Bassa Val d’Arda Fiume Po –. Questo significa quasi 200 ore all’anno di controlli a Castelvetro. In base al numero di uomini che abbiamo a disposizione e il resto del territorio da coprire, è un impegno elevato». Il numero delle multe staccate dalla polizia piacentina per tir in divieto, però, nel 2018 è calato: si parla di una sessantina, rivolte ad autotrasportatori che avevano già oltrepassato il ponte arrivando da Cremona.
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