Parla il benzinaio colpito da un malvivente col calcio della pistola
Ha il volto tumefatto, fratturato in tre punti fra zigomo e mascella. E nessuna voglia di ripercorrere, nemmeno a parole, il terrore vissuto ieri pomeriggio. «L’ho già raccontato venerdì sera alla polizia, poi di nuovo stamattina: adesso sono stanco, basta. Capitemi, sono appena tornato dall’ospedale: quello mi ha spaccato la faccia con una violenza incomprensibile». Non ha potuto lavorare Ivano Papa, il benzinaio rapinato e pestato nel chiosco Ip di via Nazario Sauro. Il malvivente, senza scrupoli e senza pietà, lo ha colpito con il calcio della pistola che impugnava per poi svuotargli il portafogli.
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