L'ANALISI
24 Marzo 2013 - 07:05
Marino Vaccari
SABBIONETA — «Mi ha messo per tre volte il coltello al collo: non auguro a nessuno di passare quello che è toccato a me»: è ancora scosso e traumatizzato Marino Vaccari, l’88enne rapinato venerdì alle 17.15 mentre era in casa sua insieme alla moglie 82enne. Un giovane, alto circa un metro e ottanta straniero, ha suonato al campanello dell’abitazione di Vaccari in via Achille De Giovanni chiedendo di Marino: la moglie in buona fede ha aperto la porta e condotto il giovane al cospetto del marito, e qui è iniziato l’incubo. «Voglio i tuoi gioielli, dammeli», ha gridato l’uomo sfoderando un coltello con una lama di 15 centimetri. Poi con l’arma piantata nel collo dell’anziano ha urlato nuovamente: «Dai sbrigati». Marino è riuscito a non perdere il controllo: «Gli ho risposto: ci sono tante medaglie che ho vinto, prendi quelle. Ma non ne ha voluto sapere — racconta l’88enne —. Ha visto che avevo al polso un bracciale in oro e me lo ha strappato (l’anziano, tra l’altro, ha riportato una ferita al braccio dovuta proprio alla violenza con cui gli è stato tolto il monile, nda). Stessa cosa ha fatto con la collana che avevo al collo». Poi, con i due gioielli in oro, si è allontanato fuggendo a piedi.
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