L'ANALISI
31 Gennaio 2019 - 13:17
CREMONA - Dieci giorni senza andare a scuola. Dieci giorni che potrebbero essere stati da incubo. Dieci giorni sulla bocca di tanti coetanei. Se confermata, è una vicenda pesante, che illustra le storture, i danni e la sofferenza che possono provocare i social network utilizzati male e senza riflettere, quella che ha per protagonista una ragazzina che frequenta una scuola della città. Stando a quanto si apprende, tramite ‘Whattsapp’ — il social network di gran lunga più utilizzato dagli adolescenti, insieme a ‘Instagram’ — la giovane avrebbe inviato al suo fidanzatino un video di un’ottantina di secondi nel quale si vedrebbe la ragazza, sola, in atteggiamenti sessuali espliciti. Una mossa avventata, l’invio di quel video, che sempre secondo quanto si racconta avrebbe presentato alla ragazza un conto molto salato. La situazione sarebbe precipitata quando il fidanzato, che frequenta un’altra scuola, forse anche senza stimarne i possibili sviluppi, avrebbe a sua volta inviato il filmato ad alcuni compagni. E nell’arco di breve tempo quel file sarebbe diventato ‘virale’ nella comunità scolastiche dei due istituti e non soltanto. Così, quando la diciassettenne ha capito che molti dei suoi compagni guardavano, a pochi metri da lei, quelle immagini, tra risatine e facce strane, è andata in crisi. Fino a decidere di non varcare più la soglia della scuola.
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