L'ANALISI
31 Gennaio 2019 - 08:13
CREMONA - Sono state ripulite svastiche e scritte: subito. Ma non si cancella l’indignazione: anzi, l’ondata di sdegno sollevata dalle due incursioni di settimana scorsa, la prima nell’area verde compresa fra via Postumia e via Giuseppina e la seconda al parco Sartori, dove erano comparsi messaggi inneggianti al duce e al nazismo sui giochi dei bimbi, imbrattati con vernice nera, diventa ora una lettera aperta, sottoscritta da cento cittadini, con cui si chiede al consiglio comunale di prendere posizione netta. Protocollata proprio mercoledì 30 in mattinata, quella che a tutti gli effetti è una petizione indirizzata al presidente del consiglio, Simona Pasquali, rappresenta ufficialmente «il pensiero di mamme, papà, nonni e zii che non possono accettare quanto successo» spiega Massimiliano Ciocca, primo firmatario e organizzatore della raccolta firme, iniziata domenica mattina passando casa per casa e negozio per negozio e conclusa martedì 29 nel pomeriggio.
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