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CREMONA

Anziana e malata vive con 40 cani: lei all'ospedale e gli animali soccorsi

Al Maristella in un cascinale senza gas e riscaldamento in condizioni igieniche precarie

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

26 Gennaio 2019 - 10:29

Anziana e malata vive  con 40 cani: lei all'ospedale e gli animali soccorsi

CREMONA - Anziana e malata, vive con quasi quaranta cani in un cascinale senza gas, senza riscaldamento, in condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie, con a terra quattro dita di deiezioni canine e sporcizia ovunque.
Una vicenda che lascia senza parole quella portata alla luce venerdì 25 dagli agenti della polizia locale, intervenuti insieme ai tecnici dell’Ats Val Padana nell’edificio dove, fino a poche ore prima, viveva l’anziana, ora ricoverata all’ospedale Maggiore. Lo scenario davanti al quale si sono trovati gli agenti guidati dal comandante Pier Luigi Sforza è di quelli che non si dimenticano. Oltre alla fatiscenza e alla inagibilità dell’edificio (subito sancita dai tecnici dell’Ats che si sono occupati dell’immobile) a preoccupare sono state le condizioni dei cani, quasi tutti di piccola taglia, molti dei quali malati, sporchi, in condizioni di denutrizione. Per evitare conseguenze più gravi, i veterinari dell’Ats sono entrati subito in azione. Con loro i volontari dell’associazione che gestisce il canile di Calvatone. Una parte degli animali, 23 in tutto, sono stati portati via già venerdì. Stessa sorte toccherà sabato agli altri animali. E’ stato un lavoro non di poco conto, anche perché predisporre la cura, il lavaggio e l’assistenza di un numero così elevato di cani non è una cosa facile. Di pari passo, gli assistenti sociali e uno staff di psicologi sono al lavoro per cercare di aiutare la donna, anche per farle capire che le condizioni di vita nelle quali era piombata non sono accettabili. Tra l’altro, essendo stata dichiarata l’inagibilità dell’immobile per le pessime condizioni igieniche, si dovrà trovare una futura sistemazione per l’anziana, una volta lasciato l’ospedale. Quanto accaduto ha toccato, e molto, non solo agenti e funzionari intervenuti ma anche un certo numero di residenti in quella porzione del Maris, alcuni dei quali avevano intuito che qualcosa, in quella casa, non andava. E’ stata proprio la segnalazione di un vicino a mettere tutto in moto tutto.

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