L'ANALISI
24 Gennaio 2019 - 08:12
Zignani fra la nipote Alessia e la figlia Anna
SESTO - Luigi Zignani, per tutti ‘Gino’, regonese ‘doc’ ha 87 anni e suona nella banda da quando ne aveva ventuno usando un saxofono soprano che di primavere ne ha ben 132. E se dal 1988 lo storico ‘Corpo bandistico pizzighettonese’ è stato rifondato ed è cresciuto con tanti rinforzi, gran parte del merito, oltre all’attuale direttore Alberto Spelta, spetta proprio al suo componente più longevo, che ha contagiato con la passione per l’arte dei suoni anche la figlia Anna e la nipote Alessia.
Il protagonista di questo piccolo record del pentagramma, pensionato dopo una vita di lavoro alla Pirelli, abita con la moglie in un appartamento di via Val d’Aosta. «Mi ha insegnato la musica il maestro Boldi di Castelleone quando ero un ragazzino – spiega Gino – da Regona dove sono nato andavo da lui in bicicletta e nel 1952 su sua indicazione, un signore del paese mi ha aspettato vicino al santuario della Misericordia per vendermi lo strumento costruito alla fine del 1800 e che uso ancora oggi. L’ho pagato di tasca mia, con le paghette dei genitori che mettevo via».
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