L'ANALISI
19 Gennaio 2019 - 07:52
La sede di Paderno Ponchielli
Quattrocento firme stanno per mettersi in viaggio. Destinazione Parma, sede italiana di Crédit Agricole: il palazzo dove qualche tempo fa si è deciso di razionalizzare (cioè chiudere) le filiali Cariparma di Spinadesco, Annicco, Paderno e Grumello dal 24 marzo.
E intanto i sindaci stanno lavorando a un documento di protesta congiunto. Proprio a Grumello nelle ultime ore si è chiusa la petizione promossa da un gruppo di cittadini, ed entro un paio di giorni il documento sottoscritto da quasi un quarto della popolazione residente, verrà inviato al quartier generale della banca.
Le speranze di ottenere un ripensamento sono minime, ma il paese ha deciso di giocarsele sino in fondo. «Sono consapevole – spiega il sindaco Fabio Scio – che quando certe decisioni vengono prese, poi diventa difficile ‘correggerle’. Però le difficoltà cui andrà incontro la gente di Grumello le ho elencate tutte a Crédit Agricole: a dicembre avevo scritto una lettera in cui sottolineavo la presenza in paese di molti utenti deboli, ad esempio gli anziani, che hanno ancora bisogno di un contatto fisico, diretto, con i dipendenti delle banche. Ad oggi non ho ricevuto risposta».
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