L'ANALISI
19 Gennaio 2019 - 07:52
CREMONA - Rami caduti sulle auto, radici ‘invadenti’ e anche il manto di guano di piccione che ha causato la caduta di una donna. Sono stati 13 i casi di ‘sinistri’ che il Comune di Cremona ha dovuto risarcire nel 2018 per un importo totale di 12mila e 505 euro. In questo bilancio, però, non sono inclusi i risarcimenti stradali, che vengono gestiti dall’Aem.
Nel 2018 al Comune è andata meglio rispetto all’anno precedente, quando i casi furono solo 12, ma il totale degli indennizzi aveva raggiunto i 36mila euro. Nei 13 casi del 2018 rientrano i danni causati dalle cadute di alberi o rami per il forte vento o per le ‘bombe d’acqua’. Anche le ceppaie, che l’amministrazione sta togliendo in tutta la città, rappresentano un pericolo, così il guidatore di un’auto finita contro i resti di un albero tagliato ha ottenuto un risarcimento per i danni al veicolo. Nell’elenco c’è anche un muro di cinta lesionato dalle radici di una pianta, ma anche una donna che è scivolata sul guano di piccione ed è stata risarcita con 100 euro.
Il Comune ha in corso con la compagnia Itas Mutua di Trento una polizza di responsabilità civile verso terzi, a copertura degli eventuali danni involontariamente cagionati nello svolgimento delle proprie attività istituzionali.
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