L'ANALISI
17 Gennaio 2019 - 19:42
CREMONA - La notte del 6 febbraio 2013, tentarono di far esplodere una ‘bomba-vernice’ rudimentale davanti alla filiale della Banca di Piacenza, in via Dante, dopo aver imbrattato il muro con la scritta in vernice nera ‘Chi la fa l’aspetti’». Candelotto e ‘carica’ di pittura rossa erano pronti. Bastava accendere la miccia. Finirono in carcere.
Accusati di deturpamento e danneggiamento, Matteo Colombani e Matteo Arisi, nomi di battaglia ‘Colo’ e ‘Aro’, 25 e 27 anni, figli di professionisti, frequentatori del centro sociale Kavarna, al Cascinetto, quartiere generale degli anarco-insurrezionalisti, per un anno faranno un percorso di riabilitazione presso la Cosper, cooperativa di via Bonomelli che opera per il benessere e la qualità della vita di persone anziane e non autosufficienti, di persone con disagi psichiatrici, di adulti con fragilità e minori.
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