L'ANALISI
15 Gennaio 2019 - 07:33
Fiorella Lazzari, Gianluca Galimberti e Massimo Siboni
CREMONA - Aem scioglie le riserve: è disposta — anzi, interessata — a valutare le indicazioni dell’amministrazione comunale, decisa — costi quel che costi? — a rompere la convenzione sempre ritenuta ‘capestro’ con Saba e ad acquisirne l’intero portafoglio parcheggi per poi girarlo alla ex municipalizzata, nel frattempo consolidata nel suo bilancio e per diretta conseguenza anche nelle prospettive di mercato. Tradotto: la società è pronta a diventare il gestore unico della sosta cittadina, ancora insolitamente divisa fra due realtà per un controllo sdoppiato che rappresenta una anomalia nel panorama nazionale, e ha i numeri per affrontare quella sfida. Al punto che ne discuterà nell’assemblea convocata nel primo pomeriggio di martedì 15 gennaio in sede. Riunione ordinaria nella forma ma straordinaria nella sostanza: di fatto, sul tavolo c’è il futuro e, non a caso, al confronto parteciperà il sindaco Gianluca Galimberti. Sarà il primo cittadino, in nome di un’operazione che resta rischiosa ma che porta con se anche un significativo valore politico in vista delle elezioni alle porte, ad illustrare ai referenti dell’azienda i contenuti della delibera che la giunta ha già approvato e che si propone, nelle sue linee guida, di recedere dagli accordi con la spa romana. Anticipandone la fine fissata per il 2046 e il prevedibile, continuo, esborso, con l’ente costretto anno su anno a ripianare lo sbilancio dovuto ai minori incassi rispetto alle intese originarie. Conosce ovviamente già bene il quadro e ne immagina senza fatica i potenziali sviluppi il presidente di Aem, Massimo Siboni.
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