L'ANALISI
09 Gennaio 2019 - 08:14
E’ giallo per un presunta vincita da 200mila euro. L’episodio è dei giorni scorsi. Un uomo gioca alle slot machines e incassa 50 euro, poi utilizza quei soldi per comprare dei ‘Gratta e vinci’. Li porta a casa e dopo averli sfregati con una monetina si reca in ricevitoria per ‘incassare’ i premi in denaro. Alcuni sono di poco conto, qualche decina di euro. Ma tra le mani, senza saperlo in quel momento, ne avrebbe uno molto cospicuo, si parla di circa 200mila euro a cui si devono aggiungere alcune migliaia di euro al mese per 20 anni e un’ulteriore somma finale ingente.
Il ‘biglietto d’oro’ però viene valutato non vincente dal personale della ricevitoria e l’uomo, residente in un paese del Cremonese, se ne torna a casa lasciando il tagliando all’esercente. Dopo aver parlato con alcuni familiari e amici e aver effettuato alcune ricerche su internet si convince che quei ‘due quadrati’ su quel talloncino valevano davvero molto denaro. A questo punto non si tira indietro e torna dal rivenditore autorizzato per cercare di recuperare il biglietto, ma ormai è troppo tardi. Il rivenditore continua ad affermare che si trattava di un biglietto non vincente. L’uomo però non si arrende e crede di essere stato beffato.
Per questo motivo si rivolge alle forze dell’ordine e spiega loro quanto accaduto. Al momento gli inquirenti stanno cercando di capire cosa sia realmente accaduto: ovvero se ci sia stata o meno una vincita eclatante in zona, oppure se si è trattato solo di un malinteso in buonafede.
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