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CREMONA. DECRETO SICUREZZA

Galimberti: lo rispetto, ma va cambiato

"La sospensione degli obblighi di legge di un provvedimento approvato dal Parlamento non è nel potere di un sindaco e non è la soluzione adottabile dai Comuni"

Fabio Guerreschi

Email:

fguerreschi@laprovinciacr.it

03 Gennaio 2019 - 18:03

Galimberti: lo rispetto, ma va cambiato

CREMONA - "Rispetto il decreto, ma va corretto". E' in sintesi il pensiero del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti sul decreto Sicurezza, voluto dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, che sta facendo discutere e sta creando anche azioni di disobbedienza civile. Come nel caso dei sindaci di Palermo, Leoluca Orlando, e di Napoli, Luigi de Magistris

Sul delicato e spinoso argomento - il decreto legge del 4 ottobre 2018 in materia di immigrazione e sicurezza pubblica - Galimberti afferma: "Il decreto produrrà nella nostra città più insicurezza, mettendo in difficoltà i Comuni che si troveranno ad affrontare da soli un fenomeno che andava gestito diversamente e congiuntamente, ma la sospensione degli obblighi di legge di un provvedimento approvato dal Parlamento non è nel potere di un sindaco e non è la soluzione adottabile dai Comuni. Abbiamo già chiesto agli uffici del Comune un’analisi tecnica accurata degli effetti sociali, di sicurezza ed economici che il decreto avrà a Cremona e sul territorio. Vogliamo affrontare numeri e criticità della situazione cremonese con tutti i soggetti coinvolti in città e vogliamo essere protagonisti del tavolo richiesto da Anci tra ministero e sindaci per risolvere i problemi che questo decreto crea, per discutere modalità operative e correttivi così come avevamo chiesto a gran voce con sindaci di diverso colore politico prima della conversione in legge e come votato dal nostro Consiglio comunale il 26 novembre. A Cremona esiste un sistema virtuoso fatto di regole e di integrazione che, proprio per la sicurezza di tutti, sempre nel rispetto della legge, va portato avanti. Lavoriamo per questo".

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Commenti all'articolo

  • 676

    04 Gennaio 2019 - 01:59

    "Lo rispetto, ma va cambiato". Tanto quanto la politica della sinistra che per anni ha sostenuto e vuole continuare a sostenere i migranti (con i soldi degli italiani) prima degli italiani!

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  • stradivari

    03 Gennaio 2019 - 18:54

    Anche noi ti rispettiamo, ma comunque verrai cambiato.

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