Coltelli conficcati nell’altare, è stato un ragazzino

CASTELLEONE - E’ un ragazzino l’autore del raid sacrilego all’interno della chiesa di San Rocco. Le indagini condotte dai carabinieri di Castelleone si sono concluse nei giorni scorsi, dopo accertamenti durati poco meno di cinque settimane.

Il responsabile dei danneggiamenti (coltelli conficcati in un altare, attraverso una tovaglia) è stato segnalato con un’informativa al Tribunale dei minori di Brescia. Da quel che si è appreso, il gesto non sarebbe stato generato da un sentimento antireligioso: stando a quanto ricostruito dai militari si sarebbe trattato di una bravata, commessa da un soggetto probabilmente neanche del tutto consapevole della gravità dell’episodio.