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DIOCESI DI CREMONA

Il messaggio del vescovo monsignore Antonio Napolioni per il Natale 2018

Nasce Gesù per le strade

Fabio Guerreschi

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fguerreschi@laprovinciacr.it

21 Dicembre 2018 - 08:06

Il messaggio del vescovo monsignore Antonio Napolioni per il Natale 2018

Nasce Gesù per le strade
Messaggio del vescovo di Cremona, monsignore Antonio Napolioni, per il Natale 2018

"Gesù per le strade…: sono parole di un bel canto di alcuni anni fa. E’ anche il titolo della lettera pastorale che in questi giorni ho inviato alla Chiesa di Cremona, per farci scuotere da quanto emerso nel Sinodo dei giovani vissuto in diocesi. E’ anche una splendida chiave di lettura del Natale, la sostanza degli auguri che sono lieto di rivolgere a tutti, grazie all’ospitalità di questi mezzi di comunicazione.

Sì, perché se non parla di Gesù a Natale un vescovo, chi ne deve parlare?

Di Gesù per le strade ce n’è tanto, se è vero che il Figlio eterno di Dio si è fatto uomo, presente in ogni persona umana, e – come ha voluto lui – particolarmente riconoscibile nei poveri e negli scartati, i più simili al bambino nato nella stalla e all’uomo crocifisso fuori le mura della città. Un Gesù nascosto, a volte calpestato, ma ineliminabile dalla realtà.

Gesù per le strade dobbiamo, però, anche portarcelo: quello vero, fatto di fiducia nella vita e di prossimità fraterna, fatto di speranza e di tenerezza. La gioia del Vangelo è troppo vera e grande per tenerla chiusa tra noi, nelle chiese e nelle “cose di chiesa”. Auguro ai cristiani un Natale entusiasticamente missionario, che contagi di amabile verità un mondo in cui troppi usano il nome e le cose di Gesù per far soldi o per avere voti. O peggio, per costruire muri e seminare paura.

Auguro a ciascuno una sosta di silenzio e riflessione, per riscoprire che la pace non va armata, perché ha una sorgente affidabile e una santa forza, nel cuore visitato dalla consolazione di Dio. Sostare per sentire quanto Dio ama e benedice chi trasmette la sua pace agli altri, costruendo rapporti improntati alla benevolenza e al rispetto.

Un pensiero speciale lo rivolgo ai bambini e agli anziani, custodi del segreto del Nascente, maestri di stupore, fragili icone dell’amore di Dio. Visto coi loro occhi, il Natale è quello buono! Quello che ci fa seguire Gesù per le strade del futuro".

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Commenti all'articolo

  • anellitoto

    21 Dicembre 2018 - 11:01

    E chi saranno mai quelli che usano il nome di Gesù per far soldi ?

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