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CREMONA. INQUINAMENTO

La Bissolati porta in tribunale la Tamoil

Il consiglio direttivo della canottieri incassa dall’assemblea il ‘sì’ per la causa civile per chiedere al colosso libico il risarcimento dei danni causati dall’inquinamento da idrocarburi della falda acquifera

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

16 Dicembre 2018 - 18:42

La Bissolati porta in tribunale la Tamoil

CREMONA - La società canottieri Bissolati trascinerà in tribunale la società Tamoil. Promuoverà una causa civile per chiedere al colosso libico il risarcimento dei danni causati dall’inquinamento da idrocarburi della falda acquifera che si era esteso alla canottieri. Il sì a dare battaglia sul fronte civile, è arrivato nella domenica dell’assemblea, dove il consiglio presieduto da Maurilio Segalini, ha praticamente incassato l’unanimità. Dei 230 soci votanti, si sono astenuti in tre: un socio e per ragioni di opportunità, gli avvocati-soci Gian Pietro Gennari e Claudio Tampelli che dopo aver combattuto il caso Tamoil sul fronte penale come avvocati di parte civile di alcuni soci, ora, su incarico del consiglio, assisteranno la Bissolati nel contenzioso civile. 

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