L'ANALISI
07 Dicembre 2018 - 08:10
LODI - Su un furgone rubato, ha prima forzato un posto di blocco allestito dai carabinieri, poi è scappato agli agenti della polizia stradale e infine si è infilato in A1 percorrendo un tratto dell’autostrada contromano e causando un incidente in cui sono rimasti feriti lui e tre operai che viaggiavano a bordo di un altro furgone con cui si è scontrato frontalmente.
E' successo mercoledì 5 dicembre 2018 e il protagonista, intercettato dai carabinieri al culmine di un inseguimento che è stato anche pericoloso, è un 29enne cremonese con precedenti penali: Andrea Davide Davò è stato arrestato per ‘tentato omicidio’, ‘ricettazione’ e ‘resistenza a pubblico ufficiale’, ora è piantonato in ospedale.
Da film, le sequenze dell’accaduto. Il cremonese viaggia su un furgoncino Peugeot poi risultato rubato a Cremona. Quando si trova di fronte un posto di controllo allestito dall’Arma nei pressi del centro commerciale di Pieve Fissiraga, lo forza. Passa oltre.
Lì vicino c’è l’ingresso autostradale dell’A1 di Lodi: abbatte la barriera e prende contromano l’autostrada in direzione di Milano. Il traffico è intenso e lo schianto inevitabile: una quindicina di chilometri di marcia e poi l’incidente all’altezza di San Giuliano Milanese.
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