L'ANALISI
28 Novembre 2018 - 07:46
MILANO - I casi malattia legati all'amianto sono in aumento negli ultimi anni. E se Milano detiene il triste record, anche a Cremona la situazione è poco rassicurante. Tra il 2000 e il 2015, infatti, nel nostro territorio si sono registrati 171 casi. “Milano è la città record di casi di mesotelioma e delle altre patologie asbesto correlate che sono in continuo aumento, in particolare in Lombardia, più che in altre regioni e città italiane. Nella cintura industriale di Milano, inoltre, alla quantità si aggiunge una particolare trascuratezza nelle misure di sicurezza che, seppur in sé poco efficaci, avrebbero quanto meno diminuito le esposizioni e dunque l'impatto della fibra killer sulla salute dei lavoratori e dei cittadini”. Lo ha detto nel suo intervento l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, in occasione della presentazione dei dati epidemiologici su amianto in Lombardia e del dibattito, organizzato in collaborazione con Labour Network, “Come difendersi dall’amianto: responsabilità civili, penali e profili previdenziali”, che si è tenuto martedì 26 novembre nel Salone Valente del Tribunale di Milano.
Fin dal 2008, l’Ona ha segnalato la condizione di rischio in Lombardia, con particolare riferimento agli istituti scolastici e alle case popolari presenti nella città di Milano e in tutta la regione. I dati Ona segnano un netto costante aumento dei casi di mesotelioma a partire dal 2000, in linea con le rilevazioni del Registro Mesoteliomi Regione Lombardia. Infatti, lo stesso Registro Regionale riporta, per il periodo dal 2000 al 2014, un totale di 5.897 casi. Si va dai 355 casi del 2000 ai 480 del 2011. In alcuni casi, la diagnosi non è certa. Il VI Rapporto Mesoteliomi Inail dell’ottobre 2018, conferma i dati ONA fino al 2015: 5.680 casi di mesotelioma.
L’Ona, sulla base delle segnalazioni e dei rilievi, con incrocio dei suoi dati con quelli delle agenzie, ha ripartito i dati epidemiologici (relativi al periodo dal 2000 al 2015) per ogni singola Provincia della Regione Lombardia:
I dati delle agenzie pubbliche sul mesotelioma sono coerenti con quelli ONA, che però si fermano al mesotelioma. Non vengono censiti i dati relativi alle altre patologie asbesto correlate (tumore polmonare, asbestosi, placche pleuriche, ispessimenti pleurici, tumore alla laringe, alla faringe, al colon, alle ovaie, etc.) e, se se ne tiene conto, occorre osservare che il solo tumore del polmone causato dall’amianto provoca il doppio dei decessi del mesotelioma (quindi circa 1.000 decessi ogni anno solo in Lombardia per tale patologia).
In Lombardia c’è ancora il 33% della presenza totale di amianto in Italia: oltre 210.000 siti censiti in Lombardia, di cui il 12% nel settore pubblico e l’88% in quello privato, con 6 milioni di mq di cui 1,5 di amianto in matrice friabile, che hanno necessità di bonifica e smaltimento, altrimenti si continueranno ad avere ulteriori esposti, malati e decessi correlati. La presenza di coperture in cemento amianto in Lombardia è stimata, a tutt’oggi, in almeno 2.053.524 m3, di cui la maggior parte (566.916 m3) si trova nella zona di Milano – Monza Brianza.
Per quanto riguarda le altre province:
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