L'ANALISI
28 Novembre 2018 - 07:56
CREMONA - Un muro considerato a rischio crollo. L’invasione pressoché quotidiana di topi e nutrie. La mancata rimozione delle parti in amianto segnalate a più riprese nell'arco dell’ultimo ventennio. A completare il quadro, i posti auto spariti per via della fila di transenne necessarie a isolare la zona pericolosa. Il tutto condito dalle continue segnalazioni per la caduta di pezzi di manufatti e materiale edile. E’ l’immagine della Cremona che non funziona, e di una porzione della città alla quale nessuno ha voluto o potuto mettere mano, l’isolato che si dipana, verso il Po, dall’intersezione tra via Giordano e via Lungastretta.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris