L'ANALISI
26 Novembre 2018 - 11:09
CREMONA - Non ce l'ha fatta l'operaio 54enne Ivano Cattadori addetto alla manutenzione dei tetti precipitato da vari metri di altezza. L'uomo lavorava per una ditta specializzata che operava in prossimità della acciaieria in via Acquaviva.
Sul tragico infortunio sul lavoro, interviene il segretario della Uil Paolo Soncini: “Alla Cremona Gronde si è consumata l’ennesima tragedia sul lavoro e la UIL alza la voce per denunciare una situazione insostenibile: rabbia e cordoglio animano iscritti e dirigenti del sindacato per la morte dell’operaio Ivano Cattadori, di 54 anni. È una strage continua – dichiara con forza il segretario Soncini – ormai sembra un bollettino di guerra”. Allargando il campo a livello nazionale, i numeri non sono confortanti: dall’inizio dell’anno, in Italia, sono 652 le morti sul lavoro che fanno rabbrividire e delineano una scia di lutti inaccettabili. Soncini alza il tiro: “In molte aziende la ripresa si basa su attività lavorative parcellizzate, subappaltate e dove si deve tralasciare la sicurezza in favore dei risultati,ma così si espongono i lavoratori a rischi sempre crescenti”. Per questo, il leader della UIL di Cremona e Mantova avanza anche alcune proposte concrete: “Non vogliamo più assistere a queste tragedie che qualcuno chiama fatalità. Servono interventi legislativi radicali e investimenti per intensificare i controlli, aumentare le sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro e prevenire infortuni e malattie professionali”.
CREMONA - Grave infortunio sul lavoro, nella mattinata di lunedì 26 novembre in via Acquaviva. Poco dopo le 10,30 l'addetto di una ditta specializzata nella manutenzione dei tetti, che operava in prossimità della acciaieria, è precipitato da vari metri ed ha riportato lesioni molto serie. Immediato - è in codice rosso, massimo grado di urgenza - l'intervento dei sanitari del 118.
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