SOS ACQUA
23 Novembre 2018 - 14:34
Stefania Mattioli e Sandro Spinsanti
CREMONA - Raccontare la propria esperienza di malattia significa affermare la propria esistenza come persona e non come malato paziente. E questa è l’essenza dell’iniziativa ‘Il Parkinson non è un cappello. Storie di vita e malattia’, che si terrà sabato 24 dalle 9 al teatro Monteverdi. L’evento, curato dall’ufficio Comunicazione e dalla Neurologia dell’Asst di Cremona, è realizzato in collaborazione con La Tartaruga onlus e si rivolge ai professionisti della sanità, ai pazienti e loro famigliari, ai volontari e ai cittadini interessati. L’iniziativa trova fondamento nella pratica della medicina narrativa, da intendere quale atteggiamento mentale imprescindibile della relazione medico-paziente e parte fondante dei più diversi percorsi sanitari di accoglienza, diagnosi, terapia e assistenza. Grazie alla collaborazione con l’associazione La Tartaruga, che nel 2018 celebra il decennale dalla fondazione, sono state raccolte dodici storie di persone con malattia di Parkinson e sei storie dicaregiver.
«E attraverso l’unicità di queste testimonianze — spiega Stefania Mattioli, responsabile della comunicazione di Asst Cremona e curatrice del progetto — è stato possibile comprendere stati d’animo, difficoltà, paure, speranze e percezioni di chi convive con il Parkinson giorno per giorno, anno dopo anno». Al convegno parteciperà Sandro Spinsanti, direttore dell’istituto Giano per le Medical Humanities e autore di numerosi saggi illuminanti in tema di medicina e relazione medico-paziente.
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