L'ANALISI
20 Novembre 2018 - 18:12
CREMONA - E’ la notte del 25 aprile scorso: che ci fa un sagrestano 62enne, sposato, nella sua auto in quel parcheggio ‘chiacchierato’, accanto alla Centrale del Latte, noto per gli incontri hard tra uomini? «Ho ricevuto incarico dalla Curia di indagare sull’eventuale presenza di preti in questo piazzale, perché sono arrivate delle voci». E’ la spiegazione riversata nella querela presentata dallo ‘007 della Curia’ ai carabinieri nei confronti di un tunisino di 25 anni, residente a Mestre, l’1 maggio scorso arrestato per estorsione aggravata. Per aver ricattato il chierico, dopo avergli rubato il telefonino in quel piazzale. Il ricatto: per riottenere il cellulare, lo straniero avrebbe preteso 1500 euro, altrimenti avrebbe fatto scoppiare uno scandalo. Durante la messa, avrebbe detto ai fedeli del loro incontro hard. Giovedì 22 novembre il tunisino comparirà davanti al gup, Elisa Mombelli, per rispondere di estorsione aggravata. Sarà processato con il rito abbreviato condizionato a sentire un suo testimone presente nel piazzale. Il sagrestano si è già costituito parte civile con l’avvocato Gianluca Pasquali, la scorsa udienza preliminare.
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