L'ANALISI
19 Novembre 2018 - 18:56
CASALBUTTANO - Un cigno colpito da una fucilata, scatta la mobilitazione generale di volontari e guardie zoofile ma nonostante i disperati tentativi per il giovane esemplare non c’è stato niente da fare. «Gli hanno sparato, non c’è dubbio – spiega Adriano Wainer Galli, responsabile Cras Anpana di Calvatone –. Il povero cigno è morto per via di un’infezione e le radiografie mostrano una ferita causata da dei pallini. Siamo subito intervenuti somministrandogli antibiotici ma a nulla sono valsi i nostri tentativi». L'uccello è stato lasciato in uno scatolone all'esterno dell'oasi di Ottorino Tedoldi. Il 71enne ha informato le guardie, ma il cigno è morto nonostante le cure del centro recupero animali selvatici ‘La cuccia e il nido’ di Calvatone.
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