L'ANALISI
13 Novembre 2018 - 08:28
CASTELLEONE - Al Quirinale, per motivi di sicurezza, non possono esibirsi contemporaneamente più di venti persone, e ‘Magica Musica’ tra musicisti ed educatori ne conta quasi il doppio. Sfuma così il sogno di un concerto nel palazzo che ospita la presidenza della Repubblica.
Qualche giorno fa il sodalizio castelleonese è stato contattato per esibirsi davanti al presidente Sergio Mattarella: un onore enorme, sia per il direttore Piero Lombardi, sia per i ragazzi diversamente abili che compongono la più ‘speciale’ delle orchestre. Ma il concerto, previsto insieme ad altre performance per la giornata del 2 dicembre, nel contesto delle celebrazioni per la Giornata mondiale della disabilità, non si terrà. A malincuore, la formazione non ha potuto accettare la proposta pervenuta. Le rigide norme di sicurezza che regolano gli accessi alla residenza del Capo dello Stato impongono, in determinati eventi, la partecipazione di un massimo di venti persone per gruppo.
Limite che avrebbe creato serie difficoltà a ‘Magica Musica’, il cui organico è composto da 28 suonatori, più una dozzina di educatori. Informato delle restrizioni, Lombardi si è subito reso conto che la trasferta non si sarebbe potuta concretizzare: «Non ho mai neanche preso in considerazione l’idea di chiedere a qualcuno dei ragazzi di non partecipare. Il nostro è un progetto inclusivo, che punta a combattere ogni forma di discriminazione, e scegliere chi far andare e chi no sarebbe stata una discriminazione».
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