L'ANALISI
CREMONA
09 Novembre 2018 - 18:40
Giorgio Folleghi
CREMONA - E’ sciopero nazionale dei vigili del fuoco domani, sabato 10 novembre, per 4 ore ma i pompieri di Cremona non si smentiscono: prima il rispetto degli italiani coinvolti nell’emergenza maltempo! Nella nostra provincia, come in tutte le regioni nelle quali è stato dichiarato dal consiglio dei ministri lo stato di emergenza (Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e province autonome di Trento e Bolzano) lo sciopero non si farà. Ma i vigili del fuoco del sindacato Conapo ci tengono a far sapere che sono stanchi di promesse che mai nessun governo mantiene. Si sentono i figli poveri del ministero dell’interno, bistrattati, mandati a rischiare di morire con stipendi anche di 300-400 euro al mese inferiori rispetto ai poliziotti, senza le tutele pensionistiche degli altri corpi. A detta del loro battagliero sindacato “la bozza della legge di bilancio ci offende, non rispetta il contratto di governo e anziché diminuire il divario retributivo con gli altri corpi lo aumento. Questo per noi è uno schiaffo specialmente dopo i quasi quotidiani proclami del vicepremier e ministro dell’ interno Matteo Salvini e tutti gli impegni che si era preso l’altro vicepremier pentastellato Luigi Di Maio”. A spiegare l’amarezza dei Vigili del Fuoco è Giorgio Folleghi, segretario provinciale del Conapo. “Gli italiani sappiano che la nostra protesta sarà sempre nel pieno rispetto delle loro esigenze e mai strumentale, chiediamo solo parità di trattamento con gli altri corpi e speriamo che i parlamentari della nostra provincia non facciano orecchie da mercante”.
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