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CREMONA. ALLO ZAIST

Orti e giardini sono abusivi, via tutto entro sessanta giorni

Sopralluogo dei geometri del Comune nel quartiere con i pensionati che curano le siepi e gli spazi verdi. I residenti: «Siamo qui da trent’anni, ora abbiamo ricevuto la lettera. Ma abbiamo sempre tenuto pulito noi»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

07 Novembre 2018 - 08:02

Orti e giardini sono abusivi, via tutto entro sessanta giorni

CREMONA - C’è chi coltiva l’insalata, chi ha piantato un albero, chi ha tirato su un recinto e chi ha ricavato uno spazio per mettere gli attrezzi. Tutto abusivo. Come il filare di siepi allineate a pochi metri dalla tangenziale, nell’area verde che si apre dietro le villette a schiera allo Zaist, quartiere popolato per lo più da anziani. Gente che ci vive da 33 anni, quando qui hanno costruito le case. «Siamo arrivati nel 1985. E adesso ci fanno togliere tutto perché siamo abusivi, perché dobbiamo garantire lo spazio per il passaggio delle macchine che devono tagliare l’erba. Va bene: poi però verranno loro a tener pulito, visto che lo abbiamo sempre fatto noi in tutti questi anni e quelli del Comune qui non si sono mai visti». Enrico Giavardi, 73 anni, pensionato dell’Aem, è uno dei venticinque residenti che dal Comune ha ricevuto una lettera: undici righe e il messaggio, chiaro, dell’Ufficio Patrimonio: sessanta giorni di tempo per togliere tutto, «accertata l’avvenuta occupazione, senza autorizzazione, dello spazio comunale ad uso pubblico antistante la sua proprietà». Con l’avvertimento: «Qualora non dia corso a quanto richiesto, l’amministrazione comunale provvederà d’ufficio, addebitandole la spesa sostenuta». La raccomandata è firmata dall’avvocato del Comune Lamberto Ghilardi.

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Commenti all'articolo

  • ilgurzo2003

    08 Novembre 2018 - 08:54

    Il metodo fascista del consiglio. Sicuramente sarebbe stato più "democratico" un incontro tra le parti interessate: il Comune avrebbe chiesto il minimo salariale (in particolare nell'ambito sicurezza) e gli orticoltori avrebbero garantito la pulizia del luogo. Certo poi non si devono lamentare se, passeggiando su un suolo pubblico, qualcuno coglie un pomodoro e se lo mangia.

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  • fab.tacco

    07 Novembre 2018 - 17:31

    Il Sig. Giavardi ha ragione, chi provvederà a mantenere pulito un volta che saranno sloggiati? Ai posteri l'ardua sentenza!

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