Il bisnonno in sogno: 'Riportami a casa'. E il fante ritorna

SPINADESCO - Dopo 73 anni il fante potrà riposare in pace nella sua Spinadesco, esaudendo anche il desiderio mai sopito della figlia Maddalena che ha sempre sperato di portarne a casa i resti. Domenica 4 novembre alle 15, in occasione della celebrazione della vittoria nella Grande Guerra, l’urna con le ceneri di Ermete Palloschi, classe 1908, soldato dell’86° reparto ‘Galleana’, morto a 37 anni in un campo di prigionia tedesco in Renania Wesfalia il 9 marzo 1945, dopo una cerimonia ufficiale, sarà tumulata nel camposanto del paese. Ermete, vittima della Seconda Guerra mondiale rappresenta tutti i caduti e il loro dramma.

I suoi resti fino ad oggi erano sepolti nel cimitero italiano d’onore di Francoforte sul Meno in Germania, ma nessuno della famiglia l’ha mai saputo. Tutti, a cominciare dalla moglie Angela Gusperti, morta tanti anni fa e dalle figlie Adriana e Maddalena hanno sempre pensato che fosse disperso. Fino all’ottobre dell’anno scorso quando alla nipote di Maddalena, Erica Capelletti, il bisnonno che aveva visto solo in fotografia le appare in sogno: ‘Portami a casa, Erica’. La giovane si mette in azione e grazie ai motori di ricerca su internet scopre finalmente il luogo di sepoltura del congiunto: cimitero d’onore di Francoforte - riquadro E fila sesta tomba numero 6. Affida dunque al marito Vito Alberto Spampinato, avvocato a Cremona, l’incarico di espletare le pratiche per ottenere il rimpatrio delle spoglie.