L'ANALISI
31 Ottobre 2018 - 18:45
CREMONA - Prima hanno domato l’incendio, scoppiato intorno alle sei di sera di giovedì 25 ottobre 2018 scorso nella discarica di San Rocco; poi, in tarda serata, i vigili del fuoco hanno inviato alla Procura della Repubblica una relazione che verrà iscritta nel registro degli atti non costituenti reati (il cosiddetto modello 45). Ciò significa, tecnicamente, che non c’è ancora una indagine sul rogo che ha mandato in fumo 50 quintali di rifiuti di plastica, provocando una densa nube nera che ha allarmato la città e i comuni che lambiscono la discarica, a cominciare da Gerre de’ Caprioli con la sua frazione Bosco Ex Parmigiano.
Nel registro degli atti non costituenti reato dovranno confluire i risultati degli accertamenti e anche il carteggio sulla regolarità del ‘sistema autorizzativo’, soprattutto sotto il profilo della prevenzione incendi, riguardante la discarica gestita dalla srl Linea Gestioni, società del Gruppo Lgh che si occupa dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
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