L'ANALISI
21 Ottobre 2018 - 14:15
CREMONA - E' stato un successo l'edizione 2018 della Maratonina di Cremona. Come da programma, è il plotone africano a recitare il ruolo da protagonista. Fin da subito alla testa della corsa, per i primi chilometri i top runner keniani e marocchini sembrano intenzionati a condurre una gara tattica di studio reciproco. Nessuno si impegna a prendere in modo deciso la testa della corsa e, guardandosi continuamente gli uni con gli altri, procedono tutti compatti in gruppo fino al decimo chilometro. Tra gli uomini a vincere in solitaria è stato Paul Kariuki Mwangi in 1h03:37. Indescrivibile il suo entusiasmo dopo il traguardo: "Mi piace sempre molto correre qui, e sono contento di aver centrato il piazzamento al quale puntavo da tempo", racconta affaticato all'arrivo. "Ed è stato ancora più bello correre coi miei compagni, sostenendoci tra noi per concludere una bella prova in vista della Mezza di Arezzo della prossima settimana. La HMC era un test molto importante per noi, e direi che è andata bene." Dietro di lui, soddisfatti alla prima esperienza sulle strade cremonesi, Charles Karanja Kamau (1h04:08) e Roncer Kipkorir Konga (1h04:20). Si deve scorrere la classifica fino all'ottava posizone per leggere il nome del primo italiano al traguardo, l'inossidabile Antonino Lollo dell'Atletica Bergamo Oriocenter che chiude la prova in 1h08:43. Ed è inossidabile anche Mauro Cattaneo, da anni il primo cremonese sulla linea di arrivo, quest'anno ventiduesimo in 1h14:05.
Parla keniano anche la prova femminile nella quale, fin da subito, hanno fatto gara a sé le atlete africane. Sul traguardo si è imposta Viola Jelegat del run2gether team. Già seconda a Cremona nel 2014 e quest'anno bronzo individuale e oro a squadre ai Campionati Mondiali di Corsa in Montagna ad Andorra, chiude in 1h13:58. Terza la sua compagna di squadra, Caroline Cherono (1h15:44), che ha mancato la seconda piazza andata invece a Lenah Jerotich dell'Atletica 2005 (1h14:23 il suo tempo). Quarta e prima italiana al via un'altra figura...anche in questo caso inossidabile: Claudia Gelsomino, che veste la maglia della CardAtletica asd e vanta il titolo italiano assoluto di maratona nel 2014, chiude in 1h20:03. "Sono contenta per il piazzamento, meno per il tempo", ci confida all'arrivo. "Avrei voluto stare sotto l'ora e venti, ma non ci sono riuscita per un nonnulla. Vorrà dire che ci riproverò il prossilo anno!".
Ed è tempo già di bilanci e considerazioni per la HMC in vista dell'edizione 2019. "Sicuramente ci studieremo una formula per riuscire finalmente ad abbassare io record della nostra 21k", ci spiegano all'unisono Solzi e Pedroni. "Come sempre il nostro ringraziamento va alle autorità, ai volontari e ai nostri sponsor: Arvedi, Coop Lombardia, Gruppo Bossoni Auto grazie al quale siamo tappa finale del trittico di mezze Brescia-Orzinuovi-Cremona, Linea Green, Microdata, Padania Acque e Witors. Siamo soddisfattio, stiamo già pendando alla prossima e...vogliamo assolutamente ritoccare il record: è una promessa che facciamo alla nostra Cremona e alla nostra HMC."
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