L'ANALISI
18 Ottobre 2018 - 08:19
Mattina da incubo, quella di mercoledì 17 ottobre, per i pendolari della tratta Cremona-Fidenza, ma anche per quelli della Bassa Piacentina che utilizzano la stazione di Fiorenzuola: treni cancellati e ritardi pesantissimi che hanno costretto, per l’ennesima volta, alla corsa verso le auto.
I genitori degli studenti di Villanova, San Giuliano e Castelvetro sono stati chiamati dai figli quando è arrivato l’annuncio della soppressione del treno che sarebbe dovuto partire da Fidenza alle 6.46. Stessa scena in stazione a Cremona, quando i lavoratori diretti a Parma e Bologna hanno scoperto che erano stati cancellati sia il treno delle 5.48 sia quello delle 6.21 (inizialmente indicato sui tabelloni con 60 minuti di ritardo). Non è andata meglio a chi avrebbe dovuto prendere il treno delle 7.50 da Fidenza: è partito alle 8.32 accumulando circa 40 minuti di ritardo.
Da Rfi viene spiegato che i disservizi non sono stati causati da guasti sulla tratta Cremona-Fidenza, ma dal protrarsi di alcuni lavori programmati presso la stazione ferroviaria di Piacenza.
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