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PIEVE D'OLMI

Pieve d'Olmi dice addio all'Unione: 'Più burocrazia che benefici'

Approvato il divorzio da Stagno, Gerre e San Daniele Po, il sindaco: 'Non ci sono più le condizioni'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

16 Ottobre 2018 - 08:23

Pieve d'Olmi dice addio all'Unione

PIEVE D'OLMI - Il Comune di Pieve d’Olmi dice addio all’Unione ‘Fluvialis Civitas’ (con Stagno Lombardo, Gerre de’ Caprioli e San Daniele Po). La decisione è stata presa a maggioranza ed entrerà in vigore a partire dal primo di gennaio. All’origine del ‘divorzio’ vi è «la mancata condivisione della decisione di trasferire subito tutte le rimanenti funzioni all’Unione» spiega il sindaco Attilio Zabert. «A distanza di quattro anni, ovvero da quando abbiamo iniziato questo percorso, riteniamo che non vi siano più le condizioni per proseguire. Crediamo che sia meglio affidarci a gestioni associate che consentono di migliorare i servizi. L’Unione infatti è un ente che, a fronte di una maggiore burocrazia, alla fine non dà grandi benefici. Non ritenendo più utile questa aggregazione abbiamo deciso di uscire prima di compiere il passaggio decisivo di trasferimento del personale».

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