L'ANALISI
11 Ottobre 2018 - 07:55
CREMONA - Ci sono i disagi: ritardi e soppressioni all’ordine del giorno. Ma nelle ultime due settimane dei pendolari cremonesi, nello specifico quelli della linea per Milano, c’è stato e c’è anche un continuo problema di sovraffollamento e, di riflesso, di sicurezza. Motivo: più di una volta, sulle corse maggiormente frequentate, vale a dire quelle del mattino per il capoluogo meneghino e del pomeriggio di ritorno a Cremona, in servizio sono stati messi treni con sole cinque carrozze. Troppo poche. E il risultato, inevitabile, è che con i posti a sedere tutti occupati, molti passeggeri sono stati costretti ad affrontare il viaggio in piedi. Il materiale sotto accusa: Vivalto con una carrozza in meno rispetto al normale. Trenord, sollecitata dai rappresentanti degli utenti, ha assicurato che si tratta di una soluzione solo temporanea.
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