L'ANALISI
09 Ottobre 2018 - 08:25
MONTICELLI/SAN PIETRO IN CERRO - Né le accese contestazioni né la raccolta di centinaia di firme sono servite per fermare i sindaci Gimmi Distante e Manuela Sogni, che con due distinti decreti hanno indetto il referendum consultivo sulla fusione per incorporazione. Come noto prevede la trasformazione irreversibile di San Pietro (e Polignano) in frazione di Monticelli d’Ongina, con Distante che dunque diverrebbe sindaco di entrambi i territori pur non essendo stato votato dai 720 elettori sanpietrini. I decreti stabiliscono la possibilità degli elettori, in totale circa 3.900, di recarsi alle urne dalle 7 alle 23 di domenica 25 novembre e il quesito a cui dovranno rispondere, barrando il ‘sì’ oppure il ‘no’, sarà semplice: «Volete che il Comune di San Pietro in Cerro sia incorporato nel Comune di Monticelli d’Ongina?». Il referendum non prevede quorum, dunque la decisione finale sarà nelle mani di quanti sceglieranno di esercitare il loro diritto. O meglio, a scegliere se andare avanti con l’iter oppure no saranno i rispettivi consigli comunali. Ma niente paura: sia Distante sia Sogni garantiscono di non avere alcuna intenzione di forzare la mano e che «sarà rispettata la volontà popolare». Quindi basterà che la maggioranza di uno solo dei due paesi dica ‘no’ per bocciare la fusione.
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