L'ANALISI
05 Ottobre 2018 - 08:40
CREMONA - A casa si erano presentati con ecchimosi al volto e alle braccia e — uno dei due — con un taglio al petto: segni chiari di una resa dei conti a calci e pugni. E per giustificare quelle tracce, avevano spiegato ai rispettivi famigliari di essere stati rapinati in piazza Lodi: aggrediti da tre stranieri, descritti come «verosimilmente albanesi» e armati di taglierino, che li avevano minacciati per rubare loro i soldi ma che poi, spiazzati dalla reazione, erano scappati. Tutto inventato, secondo i carabinieri. Che ricevuta la segnalazione hanno indagato e chiuso la loro inchiesta nelle ultime ore denunciando per ‘simulazione di reato’ un 27enne disoccupato e un 28enne cameriere, entrambi cremonesi e tutti e due residenti in città. Sullo sfondo, l’ombra delle droga.
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