L'ANALISI
04 Ottobre 2018 - 12:04
CREMONA - Hanno partecipato a una rissa e hanno consumato droga in una festa privata all'interno di una cascina. Per nascondere ai famigliari quanto successo, un 28enne e un 27enne hanno denunciato ai carabinieri di essere stati rapinati e aggrediti da tre persone. Smascherati dai militari, sono stati denunciati per simulazione di reato.
I due giovani, un disoccupato e un cameriere, si sono presentati alle 5 del mattino del 14 settembre alla caserma Santa Lucia raccontando ai carabinieri che, di rientro dalla discoteca, erano stati avvicinati da tre albanesi armati di taglierino in piazza Lodi. I presunti rapinatori, con la minaccia della lama, volevano i soldi e dopo una breve colluttazione - nella quale i cremonesi avevano riportato un taglio al petto e graffi ad un braccio - avevano desistito fuggendo verso via Speranza.
Le indagini dei carabinieri, completate anche dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, hanno permesso di accertare la totale infondatezza del racconto. Nessun rapinatore e nessun gesto violento, infatti, risultava registrato dalle telecamere. Gli uomini dell'Arma hanno così deciso di interrogare di nuovo i giovani, portando alla luce numerose incongruenze nei racconti fino ad accertare come erano andate veramente le cose.
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