L'ANALISI
03 Ottobre 2018 - 07:56
CREMONA - Una brutta caduta la costringerà a casa per un mese, un po’ troppo per Giada Federici che frequenta la classe 5ª A finanza e marketing al Ghisleri -Beltrami. L’anno dell’esame di Stato impone di non perdere troppe ore di scuola. Così il preside, Alberto Ferrari, e i tecnici Daniela Mineo e Matteo Pellizzoli hanno pensato bene, in accordo con Giada e i suoi genitori, di offrirle la possibilità di un collegamento con la sua classe, tramite Skype.
«Il WiFi non supportava troppo la lunga durata, abbiamo così creato una linea ad hoc collegando direttamente il laboratorio di informatica con la classe», spiega Pellizzoli. L’effetto è curioso: la Lim — Lavagna interattiva multimediale — proietta il volto di Giada, i suoi compagni la vedono e lei, attraverso il video del computer, vede i suoi compagni di classe.
«Abbiamo trovato un modo per aiutare la nostra studentessa a non perdere troppe lezioni — spiega il preside —. Credo che questa soluzione potrebbe essere una risorsa da sfruttare. Potrebbe essere una soluzione per alcune materie del corso serale, in questo modo si potrebbe venire incontro a studenti adulti che, magari per motivi legati al lavoro, non possono frequentare le aule scolastiche». Damiana Vecchia, docente di italiano, spiega che la ragazza ha la possibilità di assistere alle lezioni e intervenire proprio come se fosse in classe, compiti e materiale le vengono forniti via mail. «Seguire le lezioni dal mio divano è comodo. Da lì mi sento con i miei compagni — afferma Giada —. Certo, non è come andare a scuola, ma ci si abitua».
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