L'ANALISI
30 Settembre 2018 - 12:09
CREMONA - Un mese fa, nella notte tra l'1 e il 2 settembre, vetro sfondato da sassi [LEGGI]. Adesso una bottiglia incendiaria contro una finestra. All'alba di domenica 30 settembre la sede provinciale e cittadina della Lega Nord è finita di nuovo nel mirino dei vandali. Questa volta, lo stabile di via Araldi Erizzo non ha subito danni. Indagano gli uomini della questura, giunti sul posto intorno alle 6.30, dopo la chiamata di alcuni residenti allarmati. La sede della Lega Nord di Cremona, per altro, era già stata oggetto di vandalismi nel 2016 (a giugno e a dicembre) e nel 2015 (a luglio).
Immediate le reazioni da parte degli esponenti locali del Carroccio. "Molotov contro la sede della Lega - ha scritto su Facebook il consigliere comunale Alessandro Carpani - poi il pericolo secondo il Pd siamo noi. Ma guai toccare i loro amichetti dei centri sociali". Secondo il commissario provinciale Fabio Grassani "un attacco di questo tipo poteva causare danni a tutto lo stabile e alle persone che vi abitano. Atti come questo hanno un nome: terrorismo".
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