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Due bambine: 'Ci ha inseguite armato di coltello', ma i carabinieri svelano la bugia

Due alunne delle elementari confidano alle maestre di essere state rincorse da un uomo di colore, i militari scoprono la verità: le bimbe hanno suonato a vari citofoni per poi fuggire, l’uomo le ha solo redarguite

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

28 Settembre 2018 - 07:55

Due bambine: 'Ci ha inseguite armato di coltello', ma i carabinieri svelano la bugia

SORESINA - Si sono presentate in classe raccontando di essere state inseguite e minacciate col coltello in strada da un uomo di colore. Accusa grave, che ha fatto subito scattare la mobilitazione delle maestre, del dirigente scolastico e dei carabinieri. Grave ma totalmente infondata. Le protagoniste della vicenda, due bambine che frequentano le elementari al ‘Bertesi’, si sono inventate tutto. O meglio, quasi tutto. Prima di raggiungere la scuola per le lezioni del pomeriggio, in effetti sono state redarguite verbalmente da un uomo, che però era disarmato. E tutto sommato qualche motivo per alzare la voce l’aveva. Le alunne, infatti, si erano divertite a suonare più volte i citofoni di alcune abitazioni, per poi scappare. Per questo erano state rimproverate in strada, ma si era trattato di una semplice sgridata. Tutto il resto (l’inseguimento e il coltello) è risultato il frutto della loro fantasia.

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Commenti all'articolo

  • bvrtpt

    28 Settembre 2018 - 14:24

    Apperò! Se già alle elementari sono in grado di mentire così per coprire una "malefatta", promettono bene....

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