L'ANALISI
21 Settembre 2018 - 08:16
CASTELLEONE - Salvata dal fischio del treno. E da una serie di coincidenze favorevoli, come il mais appena tagliato. A raccontare l’ennesima tragedia sfiorata lungo la linea ferroviaria Cremona-Treviglio, è una donna residente a Castelleone. Ieri, intorno alle 14, ha attraversato in auto il passaggio a livello di Guzzafame e ha visto la morte in faccia. Le sbarre erano su e il convoglio in transito. «La parte anteriore della vettura – racconta la donna con voce ancora tremolante – era già al limite della massicciata; il macchinista deve avermi visto spuntare all’improvviso e ha suonato per avvisare del pericolo. D’istinto ho guardato sui binari e sono riuscita a frenare in tempo: se il granoturco fosse stato ancora alto, probabilmente non sarei riuscita a vedere il treno arrivare».
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