L'ANALISI
10 Settembre 2018 - 20:30
CREMONA - Roberto Formigoni e gli altri due coimputati nel cosiddetto 'caso Guarischi' su un presunto giro di tangenti nella sanità devono andare a processo: l’ha ribadito il pm di Cremona che nell’udienza preliminare, ha insistito con la richiesta di rinvio a giudizio dell’ex presidente della Lombardia, dell’ex sottosegretario alla presidenza Paolo Alli e dell’ex direttore generale della sanità lombarda Carlo Lucchina. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 17 settembre per le repliche dei difensori e la decisione del gup Pierpaolo Beluzzi. Il filone cremonese dell’inchiesta vede l’ex numero uno del Pirellone - per cui il 19 settembre è attesa la sentenza d’appello per il caso Maugeri/San Raffaele -accusato di corruzione e turbativa d’asta per aver avuto dall’ex consigliere Massimo Gianluca Guarischi (che di recente ha chiesto la grazia parziale al Presidente della Repubblica dopo la condanna definitiva per corruzione a 5 anni di carcere) utilità per 447 mila euro, in cambio di un «trattamento preferenziale» alla Hermex Italia dell’imprenditore Giuseppe Lo Presti nelle gare per l’acquisto «dell’apparecchiatura diagnostica acceleratore lineare 'Vero'» usata in campo oncologico. Per la vicenda, che riguarda l’appalto dell’ospedale di Cremona, Alli risponde di tentato abuso d’ufficio e Lucchina di turbativa d’asta e abuso d’ufficio.
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