L'ANALISI
09 Settembre 2018 - 08:22
CASTELVETRO - I carabinieri della compagnia di Fiorenzuola hanno recuperato circa 20mila euro di refurtiva (fra gioielli, cellulari, orologi, borse, dollari e altro) proveniente dalle abitazioni della Bassa Piacentina depredate nel mese di agosto: erano nella casa romana della 28enne albanese N.G., fidanzata di uno dei tre uomini arrestati all’alba di lunedì 3 settembre in una cascina di Mezzano. La donna, che aveva raggiunto Roma il giorno prima del blitz, è stata denunciata per ricettazione. Si è così conclusa la maxi operazione del nucleo operativo radiomobile, coordinata dal maggiore Biagio Bertoldi, che ha permesso di portare in carcere gli autori di almeno 18 razzie compiute fra Monticelli, Caorso, Castelvetro, Villanova, S. Pietro in Cerro e Cortemaggiore. M.L., 22 anni, era domiciliato a Romano di Lombardia (Bergamo) e su di lui gravava già un’ordinanza della Procura di Verona per reati contro il patrimonio; J.G., 25 anni, e K. L. (23) vivevano a Castelvetro e come già riferito avevano ricevuto un decreto di espulsione dal territorio italiano con divieto di ingresso per cinque anni.
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