L'ANALISI
08 Settembre 2018 - 08:10
SONCINO - «Una clericalata». Così l’Uaar, l’assocazione nazionale che rappresenta gli atei e gli agnostici dello Stivale commenta in una nota l’acquisto da parte del Comune di Soncino di 35 crocifissi da appendere nelle aule della scuola pubblica. Secondo il preside del Giovanni XXIII Pietro Bacecchi è «un simbolo di cultura e anche di valori laici», ma i non credenti non ci stanno e incalzano: «A scuola ateismo e religione si studiano, non si appendono sui muri». Il gruppo, dopo il caso di Soncino, annuncia che inizierà una campagna in tutta Italia per sensibilizzare sul tema del rispetto della laicità dello Stato. Sui crocifissi a scuola anche il borgo è diviso, mentre la quasi totalità dei docenti (è stato uno di loro a chiederne l’acquisto) è favorevole alla loro presenza.
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