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CREMONA. PERIFERIE

Blocco del bando: «Furto da 7 milioni di euro»

Riqualificazione di San Felice a rischio. Il senatore Pizzetti ha presentato tre emendamenti e con l’assessore comunale Virgilio insorge: «Mossa grossolana, così derubano i territori»

Fabio Guerreschi

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fguerreschi@laprovinciacr.it

06 Settembre 2018 - 07:51

Blocco del bando: «Furto da 7 milioni di euro»

Il progetto per San Felice

CREMONA - L’assessore Andrea Virgilio lo bolla «un furto da 7 milioni di euro alla nostra città». E accusa «Lega e Cinque Stelle» di aver «tradito Cremona». Per il senatore Luciano Pizzetti, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri nei governi Renzi e Gentiloni, è «un furto con destrezza, anzi, senza neanche tanta destrezza, perché fatto in modo grossolano».

L’assessore al Patrimonio e all’Area Vasta, Virgilio, su Facebook, il senatore Pizzetti ieri pomeriggio in treno, insorgono sul blocco del bando periferie, ossia i fondi già assegnati ai Comuni, ma non compresi nel decreto ‘Milleproroghe’. Cremona è tra i Comuni che ha avuto lo stanziamento di 7 milioni di euro destinati alla riqualificazione del quartiere San Felice. Ed ha già affrontato 150mila euro di spese, più i costi indotti, in particolare «le 13mila ore di lavoro svolte sul progetto di riqualificazione di San Felice dai nostri dipendenti». Cifre snocciolate dall’assessore al recente incontro, a Milano, nell’ambito dell’Anci, con i rappresentanti di alcune amministrazioni.

Se il taglio sarà confermato alla Camera, per Virgilio «si aprirà una battaglia non solo politica, ma soprattutto legale, perché per i Comuni la norma del decreto presenta profili di illegittimità e viola gli obblighi convenzionali. Per la prima volta, infatti, in questo Paese vengono sottratte ai comuni risorse già sottoposte a impegni reciproci avallati dalla Corte dei Conti».

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