L'ANALISI
29 Agosto 2018 - 14:20
CREMONA - I disagi maggiori li hanno subiti i passeggeri del regionale delle 16.24 da Cremona per Brescia e quelli della corsa successiva, con partenza dalla città del Torrazzo per quella della Leonessa alle 17,24: il primo treno è arrivato a destinazione con un’ora e dieci minuti di ritardo e il secondo è stato cancellato. Meglio: come dicono i viaggiatori della linea rimasti inutilmente in attesa, «soppresso senza spiegazioni». Prima e dopo, non era andata meglio. Prima: mezz’ora di deficit per il collegamento delle 13.40 da Brescia a Cremona, a quanto pare per la difficoltà di reperire il capotreno. E dopo: un quarto d’ora di troppo è durato il viaggio sul convoglio delle 17.40 (sempre in direzione Brescia), il regionale delle 18.40 è stato tagliato e quello delle 19,40 (questa volta da Brescia) è approdato in stazione in via Dante poco meno di un’ora dopo l’orario da cartellone. Troppi disservizi nello stesso giorno, martedì 28 agosto, perché non si alzassero rabbia e proteste. Per altro legittimamente proseguite mercoledì 29: sulla stessa tratta, per l’esasperazione dei tanti cremonesi che devono raggiungere il Bresciano, quasi tutti i treni del mattino hanno viaggiato con ritardi compresi fra il quarto d’ora e la mezzora. Lunedì e martedì da Odissea vera.
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