L'ANALISI
CREMONA. LA STORIA
29 Agosto 2018 - 07:35
CREMONA - Facce di uomini stampate contro le finestre per guardare dentro le case: scatta l’allarme ladri e qualcuno affronta i ‘sospetti’ anche con un martello in mano. Ma la giustificazione è boccaccesca: «Non siamo ladri, siamo clienti delle due escort che abitano in questa casa».
L’episodio è avvenuto in un condominio di Cremona, dalle parti di Porta Romana, dove due ‘lucciole’ ricevono i clienti. I residenti avevano notato uno strano via vai, un po’ a tutte le ore del giorno e della notte. «Si intensificava verso sera — racconta uno dei residenti —, ma nessuno si era insospettito perché i giovani, si sa, ‘tengono relazioni’».
Poi lo scenario è precipitato (ma si è anche chiarito) quando un uomo, sulla cinquantina, è stato visto con la faccia appiccicata al vetro di una finestra, con tanto di mani che facevano da visiera per meglio osservare l’interno. Il proprietario di casa l’ha notato, ha preso in mano un martello ed è uscito ad affrontarlo. L’uomo si è subito scusato. E in perfetto dialetto soresinese, ha detto: «Non sono mica un ladro, sono qui per...». Poche parole che hanno svelato il mistero del via vai.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris