L'ANALISI
24 Agosto 2018 - 14:24
Manuela Bailo
BRESCIA - Il gip del tribunale di Brescia ha convalidato il fermo di Fabrizio Pasini e disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo che ha confessato il delitto della 35enne bresciana Manuela Bailo con cui aveva una relazione.
«La morte di Manuela è avvenuta attraverso un’arma da taglio che ha comportato la recisione della carotide». Lo ha detto il procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno parlando del delitto di Manuela. «La ferita alla testa - ha spiegato il procuratore di Brescia - non è stata determinante per la morte». E poi: «Fabrizio Pasini ha avuto una lucidità mentale in netta contrapposizione con l’ipotesi dell’incidente. L'uomo si è preso tutto il tempo per impacchettare il corpo della ragazza e trasportarla ad Azzanello dove già aveva individuato il luogo per occultare il cadavere».
(un fermo immagine di un video acquisito dai carabinieri delle telecamere di videosorveglianza che mostra Manuela Bailo e Fabrizio Pasini nella notte del 28 luglio, giorno della scomparsa della ragazza)
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