L'ANALISI
24 Agosto 2018 - 07:57
CREMONA - Meno di una settimana di tempo: entro il 30 agosto, i sindaci dovranno inviare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’elenco dettagliato degli interventi ritenuti necessari per rimuovere eventuali ‘condizioni di pericolo riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza’, fra l’altro allegando ‘adeguate attestazioni tecniche, indicazioni di priorità e stima indicativa dei costi’. Dovrà farlo anche Gianluca Galimberti, sulla cui scrivania la lettera firmata dal provveditore per le Opere pubbliche, Vittorio Rapisarda Federico, è arrivata mercoledì 22 agosto. E dall’ufficio del primo cittadino di Cremona, la comunicazione è stata immediatamente portata in quelli dell’assessore alle Infrastrutture, Alessia Manfredini, e del dirigente ai Lavori Pubblici, Marco Pagliarini. Adesso sono loro, con i tecnici di riferimento e con la rapidità dovuta all’allerta innescata dal crollo del viadotto Morandi, a dover elaborare la ‘lista del potenziale rischio’. Dando seguito e risposta, a livello locale, agli orientamenti espressi dal governo.
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